Cosa fare se un bambino ha una reazione allergica

Avere una reazione allergica al giorno d’oggi è comune e molteplici possono essere le cause.
Una reazione allergica può verificarsi quando il corpo del bambino risponde in maniera negativa alla sua assunzione o utilizzo.
Soprattutto i bambini hanno una delicatezza maggiore rispetto a noi adulti e questa sensibilità li rende propensi allo sviluppo di eruzioni cutanee.
È importante riuscire a indentificate la causa grazie ad un allergologo professionista e affidarsi alle mani esperte di un dermatologo per poter affievolire i fastidi ad essa legati.
Allergologia pediatrica: le diverse reazioni allergiche
I bambini, essendo così delicati possono avere molteplici tipologie di eruzioni cutanee, con delle serie di cause che ne scaturiscono il problema.
Le tipologie che più è possibile incontrare nella vita del bambino sono:
ECZEMA: pelle squamosa e secca, derivati dall’uso di saponi, calore e tessuti irritanti.
ORTICARIA PAPULOSA: questa allergia è provocata da una puntura di alcuni insetti, spesso zanzare, cimici, acari. Si manifesta con protuberanze rosse o come punture di insetto.
ORTICARIA: quando il soggetto diventa allergico a qualche cosa, il corpo rilascia una sostanza che viene chiamata e conosciuta con il nome di istamina.
Questa sostanza chimica può portare allo sviluppo di sintomi allergici come l’orticaria.
L’orticaria provoca sul soggetto prurito manifestandosi con macchie sulla pelle.
Allergologia pediatrica: le allergie alimentari
Secondo la clinica privata Domus Medica specializzata in allergologia pediatrica all’incirca il 6% dei bambini è affetto da allergie alimentari.
I segni di un’allergia alimentare possono includere diversi sintomi respiratori, intestinali e cutanei.
Alcuni sintomi possono essere: pizzicore, vomito, orticaria, diarrea, tosse e in alcuni casi sangue nelle feci.
In casi molto rari è possibile che i bambini possano avere delle reazioni allergiche ancora prima di averli ingeriti.
Alcuni alimenti a cui i bambini sono più sensibili possono essere: latte, lattosio, molluschi e arachidi.
I pediatri consigliano ai genitori di iniziare ad introdurre gli alimenti uno alla volta.
Allergologia pediatrica: Il trattamento
Per fortuna, non tutte le reazioni allergiche hanno bisogno di un trattamento infatti è molto possibile che una leggera eruzione cutanea possa svanire in poco tempo non creando particolari fastidi nel bambino.
Tuttavia, se i sintomi causano disagio è necessario trovare un trattamento adeguato, ovviamente il trattamento è diversificato a seconda della gravità e della condizione della reazione allergia.
In generale, è consigliabile:
- EVITARE PRODOTTI AGGRESSIVI: spesso i saponi, lozioni e detergenti irritano la pelle del bambino, piuttosto che prodotti chimici scegliere prodotti ipoallergenici.
- EVITARE PRODOTTI PROFUMATI: per evitare il rossore e l’irritazione della pelle di un bambino è necessario usare delicati e senza profumo.
- UTILIZZARE CREME IDRATANTI: L’uso di creme idratanti ipoallergeniche dopo il bagnetto può aiutare a prevenire la pelle secca e funge da barriera.
- UTILIZZARE CREME CON IDROCORTISONE: La crema in questione può essere utile per trattare rossori e reazioni allergiche, ma è importante che per un utilizzo duraturo si chieda il parere di un esperto.
- UTILIZZARE I GUANTI ANTIGRAFFIO: Quando un’allergia cutanea si presenta in soggetto di età pediatrica è importante proteggere la sua pelle, in modo tale da evitare che il grattarsi peggiori la situazione, i guanti antigraffio sono perfetti per evitare danni alla pelle e varie infezioni.
Allergologia pediatrica: la prevenzione
Purtroppo, è impossibile prevenire tutte le possibili reazioni allergiche che possono presentarsi nella vita di un soggetto, ma ci sono dei suggerimenti e consigli che i pediatri “prescrivono” per ridurre il rischio, vediamole:
- lavare i vestiti con detersivi e detergenti ipoallergenici
- non usare lozioni e prodotti per il bambino che contengano profumo
- lavare la biancheria da letto il più possibile, questo evita la formazione di acari e accumuli di polvere
- passare frequentemente l’aspirapolvere
- introdurre gli alimenti in modo constante