Lavoro nel 2018: come scrivere un curriculum efficace

Una delle domande più diffuse tra i giovani di oggi è: dove cercare lavoro? In realtà prima di approcciarsi al mercato e quindi individuare le imprese da contattare bisogna prepararsi a scrivere il CV, perché non basta riportare studi ed esperienza, ma è utile redigere il curriculum in maniera da attirare l’attenzione dei selezionatori.

I datori di lavoro sono infatti costretti a vagliare numerosi curriculum vitae ogni giorno e non possono leggerli tutti, quindi ci vuole qualcosa capace di attrarre lo sguardo. Non si tratta di inserire immagini o elementi vistosi, anzi bisogna essere eleganti e sobri per far sì che il recruiter decida di leggere il contenuto. Ma vediamo ora anche altri aspetti, non meno importanti, da tenere in considerazione quando scriviamo un curriculum con lo scopo di attirare l’attenzione delle aziende che stanno assumendo candidati come noi.

Parola chiave: valorizzazione

Scrivere un curriculum significa avere uno scopo preciso: trovare un lavoro. Quindi l’obiettivo da perseguire è la valorizzazione del proprio profilo, mostrando al potenziale datore di lavoro le peculiarità personali, specialmente quelle più adatte alle mansioni da svolgere. Per raggiungere lo scopo è quindi bene attenersi alle regole non scritte relative alla redazione del curriculum vitae.

Prima di tutto ci vuole una grafica chiara per una comprensione immediata, mentre i contenuti devono essere esaustivi e ben organizzati. A questo punto, però, la domanda a cui rispondere è: cosa cercano le aziende che assumono? Ci sono elementi graditi a tutte le imprese, ma ogni CV deve essere personalizzato in base ai requisiti contenuti dagli annunci di lavoro.

Il CV a misura di azienda

Una volta stabilito dove cercare lavoro, si deve andare a leggere il sito internet aziendale alla sezione Lavora con noi. A quel punto si esaminano attentamente i profili disponibili e le diverse informazioni contenute così da comprendere quali competenze evidenziare. Per scrivere un curriculum infatti è necessario sapere quali sono gli elementi più rilevanti che destano l’interesse del selezionatore.

Ad esempio si menziona un particolare corso universitario o un’esperienza lavorativa nel settore dimostrando di aver acquisito competenze specifiche in linea con le esigenze dell’impresa a cui ci si rivolge. Va fornito al selezionatore il profilo ideale per le aziende che assumono, facendo capire di essere la persona perfetta.

Lo stile con cui ti presenti

Che si usi il curriculum europeo o un altro formato va usato uno stile appropriato, basato su due elementi chiave: la brevità e la chiarezza dei contenuti. Ci vuole la completezza delle informazioni per far emergere conoscenze e abilità, ma il tutto va espresso con la massima sintesi in modo da agevolare la lettura.

Inoltre è d’aiuto usare il grassetto per parole o frasi chiave, così come distribuire spazi bianchi per rendere più semplice l’individuazione delle varie parti. Inoltre, sempre parte dello stile nella redazione del curriculum europeo o di un altro modello è il rispetto dell’ordine cronologico. Le esperienze professionali e quelle educative vanno riportate dalla più recente alla più vecchia, mai in ordine inverso. Questa regola denota la capacità di scrivere il CV e viene notata dal selezionatore.

Informazioni utili per inquadrarti al meglio

Per trovare un lavoro i dettagli del curriculum vitae vanno curati con la massima attenzione, senza mai lasciare nulla al caso. Mentre si redige il documento bisogna sempre tener fede ai due principi fondamentali: inserire tutti gli elementi essenziali ed evitare gli errori più comuni. Vanno obbligatoriamente inseriti:

  • una fotografia recente e professionale;
  • le informazioni personali aggiornate complete dei contatti;
  • notizie sugli studi compiuti e sulle esperienze professionali maturate sia in Italia sia all’estero;
  • dati relativi alla conoscenza delle lingue straniere con una valutazione corrispondente alla realtà;
  • la descrizione delle abilità personali in merito alla capacità di relazionarsi, di organizzare e di usare strumenti digitali o tecnici.

In chiusura va sempre inserito il riferimento all’autorizzazione al trattamento dei dati personali.

I do e i don’t del curriculum vitae

Non esiste una formula specifica per redigere un CV, tuttavia ci sono alcune regole generali non scritte che permettono di attribuire una maggiore efficacia al curriculum, facendolo arrivare in pole position sulla scrivania del selezionatore. La forma è molto importante: l’attenzione del recruiter si conquista con la grafica, ma a quel punto è il contenuto a dover mantenere il selezionatore interessato a visionare l’intero CV.

Per questa ragione è essenziale non commettere errori o lasciare che qualche informazioni resti confusa. Prestando attenzione agli annunci di lavoro si potrà capire meglio come impostare il documento, perché le aziende che offrono posti sono soliti fornire con esattezza i criteri per la selezione per limitare le candidature e facilitare il compito di chi seleziona.

Per avere notizie certe basta verificare la sezione ”lavora con noi” sui siti internet delle imprese.