Come guadagnare online con l’ecommerce
Come guadagnare online con il commercio elettronico? Si tratta di una domanda che si dovrebbe porre chiunque abbia in animo di allargare sul web la sua attività commerciale. Va infatti detto che un sito per l’ecommerce comporta dei costi non indifferenti, che possono addirittura superare gli introiti ottenuti.
Quindi, prima di iniziare, occorre porsi una domanda: a cosa mi serve il sito? Devo vendere ad ogni costo o serve anche per fare conoscere online la mia azienda? Una volta risposto a questo quesito si può partire.
Guadagnare online con l’ecommerce è possibile, ma…
Guadagnare con il commercio elettronico è sicuramente possibile, ci sono dei casi in cui attività tradizionali si sono allargate al web hanno dato vita a veri e propri casi di scuola. Ma occorre sapere che non tutti quelli che lo fanno sono destinati al successo. Anzi, se proprio volessimo dirla tutta, sono molti quelli che non hanno incontrato il successo sperato. Il problema, come al solito, è quello derivante dall’approccio ad un settore che deve essere affrontato nel modo giusto.
Il sito è importante
Chi decida di dare vita ad un ecommerce, deve partire dal presupposto che il sito è importante. Non solo dal punto di vista estetico, ma anche tecnico. Deve cioè essere gradevole dal punto di vista estetico, dare un’idea precisa del proponente, essere facilmente navigabile e presentare contenuti di qualità e sempre aggiornati.
Ma soprattutto deve rispondere alle tecniche SEO, ovvero Search Engine Optimization, quelle che permettono di raggiungere la prima pagina dei risultati dei motori di ricerca. Inoltre deve essere responsive, ovvero adattarsi a qualsiasi dispositivo di visualizzazione, si tratti di personal computer, tablet, smartphone o qualsiasi device possa essere inventato nel futuro.
Il sito di ecommerce è troppo delicato ed importate per realizzarselo da soli se non si è dei professionisti. Dai un’occhiata ai casi studio che fornisce la Web Agency Pavia per renderti conto della complessità del marketing online.
Il sito deve essere social
Ma oltre che accattivante e tecnicamente ben fatto, un sito deve essere anche social, ovvero interagire con una realtà fondamentale come quella dei social network, a partire da Facebook. Ormai è praticamente impossibile non prendere in considerazione un canale che è in grado di raggiungere centinaia di milioni di utenti in ogni parte del mondo.
Una volta creata una pagina Facebook collegata al proprio ecommerce, si può ad esempio organizzare un gioco a premi, in modo da spingere i contatti ad iscriversi alla mailing list. Oppure proporre ogni giorno nuovi contenuti collegati al settore merceologico che si intende coprire. Proprio i contenuti sono importanti, soprattutto ove riescano a sollevare dibattito tra gli iscritti, spingendoli a frequentare spesso la pagina.
Fidelizzare i clienti e acquisirne di nuovi
Per guadagnare con l’ecommerce è necessario avere una nutrita clientela e spingerla infine all’azione di acquisto. Per farlo, occorre quindi riuscire a raggiungere un adeguato numero di utenti, sapendo che solo una piccola parte di essi procederà a comprare. La prima cosa da fare, comunque, è fidelizzare la clientela di cui già si gode, senza sottovalutarla e trascurarla, in quanto deve essere una base consolidata. Per farlo si può ad esempio dare vita ad una campagna promozionale molto aggressiva.
Inoltre occorre conoscere la propria clientela e per questo bisogna attivare meccanismi di feedback cui faranno seguito proposte di acquisto mirate. In tal modo si avrà una base dalla quale partire per conquistare nuovi clienti, magari con una campagna social o di Adv mirata a determinati segmenti.
La multicanalità
Nel corso degli ultimi anni, è andato sempre più affermandosi la multicanalità. Di cosa si tratta? In pratica sono sempre di più coloro che decidono di lasciare comunque aperto lo spazio fisico invece di puntare solo sul web, facendo peraltro interagire i due canali.
Può così accadere che un cliente faccia l’acquisto online e si presenti in negozio per ritirare quanto ordinato. Una strada sempre più praticata in quanto chi entra nello store tradizionale potrebbe decidere anche di comprare un altro prodotto. Insomma, una cosa tira l’altra.