Come misurare il successo di una brochure

Eccoci qui dunque: seguendo i nostri consigli per creare una brochure (clicca qui per leggerli, se non l’hai ancora fatto) hai realizzato il tuo opuscolo, che è pronto per la distribuzione.

 

Ora, paradossalmente, inizia la parte più interessante del lavoro: non quella creativa, ma quella di monitoraggio! Vediamo insieme come misurare in modo scientifico il risultato ottenuto da una brochure, per capire se proseguire sulla strada intrapresa o modificare le azioni per futuri lanci.

Il marketing è matematica e metodo scientifico

Troppo spesso imprenditori ed esperti del settore pensano che il marketing sia una questione di creatività. In realtà, subito dopo una fase inventiva e creativa, il marketing richiede rigore scientifico e matematica, per misurare se le idee avute nella fase di creazione sono state quelle giuste.

 

I tre indicatori più importanti che dovrai misurare sono:

  • ROI (ritorno sull’investimento)
  • fatturato generato
  • numero di clienti raggiunti dalla campagna

 

Andiamo più a fondo di questi indicatori numerici.

Ritorno sull’investimento

Il ritorno sull’investimento è una metrica preziosissima per chi si approccia al marketing. Calcolarla non è complesso: bisogna dividere il costo di tutte le azioni di marketing (realizzazione e stampa di materiali, abbonamenti a software, budget per le campagne sui social network, realizzazione di un sito, eccetera) per il fatturato generato. Così facendo si ottiene un valore di recupero dell’investimento: il fatturato generato deve sempre essere superiore al costo delle operazioni che l’hanno reso possibile, e in questo modo possiamo dire che l’investimento è stato profittevole. In questo articolo viene spiegata la disciplina della ROI in modo ancora più approfondito, e se ti stai avvicinando al marketing devi proprio leggerlo.

Fatturato generato

La missione ultima del marketing è sempre e solo una, cioè aumentare il fatturato dell’azienda. Se questo obiettivo non viene prodotto, non si può dire che una qualsiasi campagna di marketing, inclusa la realizzazione di una brochure, sia di vero successo. Non ti far ingannare da indicatori aleatori: nel business i numeri devono essere sempre in crescita, o le azioni intraprese non sono quelle corrette!

 

Creare una brochure è un modo semplice per aumentare il fatturato, ma spesso non è sufficiente un singolo lancio: la fiducia in un brand viene acquisita progressivamente nel tempo, e dovresti considerare una curva di crescita del fatturato più ampia rispetto a quella del singolo uso di un opuscolo. Per questo, ti consigliamo di tenere traccia minuziosamente di tutti gli indicatori numerici fin dalla prima, più timida ed economica strategia di marketing. Così, potrai capire quali azioni hanno funzionato più di altre, come replicarle e come modificarle quando non funzionassero più come ti aspetti.

Numero di clienti raggiunti

Raramente una brochure viene inviata a chi è già cliente affezionato, a meno che non si tratti di un’offerta speciale. Se la tua strategia prevede un invio di massa a molte persone devi contare scrupolosamente quanti nuovi clienti hai raggiunto e quanti opuscoli hai inviato. In questo modo ti farai anche un’idea di quali sono le abitudini di acquisto della popolazione nella zona in cui hai agito.

 

Per calcolare più facilmente il numero di persone che hai raggiunto puoi basarti sia su valutazioni temporali (cioè sulla curva di crescita nelle settimane della promozione proposta dalla brochure), sia su oggetti o simboli fisici dell’uso della brochure, come codici sconto o tagliandini da presentare in negozio. Questi strumenti ti permetteranno un conteggio più preciso del numero di persone che hanno acquistato da te tramite la brochure, e vedrai in modo più semplice se è stata davvero di successo e perché. Non dimenticare di chiedere a chi acquista da te come ti ha conosciuto: se molti ti diranno “tramite una brochure” capirai di aver trovato lo strumento giusto per il tuo business!