Fare il pane come una volta, contro lo stress e il caro-bollette

I costanti rialzi dei costi dell’energia, con gli importi delle bollette della luce e del gas che – come dimostrano i prezzi dell’energia sul sito di ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambienti) – continuano la loro crescita ormai da diversi mesi, hanno gettato moltissimi italiani in uno stato di preoccupazione. Un vero e proprio stress in più, di cui faremmo volentieri a meno, e per giunta all’orizzonte non si intravede neppure l’ombra di un possibile ritorno ai prezzi di oltre un anno fa, quando per molte persone risparmiare all’osso sui consumi domestici era più una scelta personale, che un dovere imposto dal conto in banca sempre più risicato.

Visto il periodo, si moltiplicano un po’ ovunque, soprattutto sui social, le guide e le raccolte di consigli dedicate a come risparmiare il più possibile gas ed energia in casa. Si tratta per lo più di piccoli trucchi e accorgimenti che in generale moltissime persone già conoscono, perché si tramandano in famiglia grazie alla tradizione contadina, nella quale il popolo italiano affonda le proprie radici, che ha sempre messo al primo posto l’eliminazione degli sprechi.

Perché fare il pane a casa, impastando a mano

E visto che la tradizione fa rima col passato, in questo articolo vogliamo proporvi un’idea presa in prestito dai cosiddetti “vecchi tempi”, quando la vita era senza dubbio più scomoda e probabilmente povera, ma anche più ricca di soddisfazione e serenità.

Perché non torniamo a fare il pane in casa, impastando a mano come facevano le nostre nonne tanto tempo fa? Per certi versi potremmo anche risparmiare qualcosina, perché sì, è vero che il forno è uno degli elettrodomestici più energivori e da tempo si registrano aumenti anche del prezzo delle materie prime tra cui la farina, ma la verità è che questi costi ce li ritroviamo nello scontrino anche quando il pane lo compriamo al supermercato o al forno!

Se poi consideriamo che, invece di stare fermi con la coperta sul divano davanti alla televisione, possiamo dedicarci a un’attività che riempie la nostra giornata, che ci permette anche di sfogare un po’ di stress e in fondo anche di muoverci e scaldarci creando qualcosa di concreto, capite bene che impastare a mano può davvero diventare un ottimo hobby per distrarci almeno qualche ora dalla noia e dalle tensioni continue a cui siamo sottoposti quotidianamente.

Di cosa abbiamo bisogno

Ma cosa ci serve per impastare a mano? L’ingrediente principale, soprattutto all’inizio, è solo un po’ di buona volontà per prendere la mano! Per il resto gli ingredienti per fare il pane sono pochi e facilmente reperibili: acqua, farina, lievito, sale e olio. E siccome stiamo parlando di impastare a mano, non c’è bisogno nemmeno di un’impastatrice planetaria (altro risparmio in bolletta), ma è sufficiente una ciotola o una boule dove svolgere tutte le principali operazioni come sciogliere il lievito nell’acqua e unire in seguito la farina, il sale e l’olio.

Se avete abbastanza spazio nella vostra cucina, potete anche trasferirvi direttamente sul piano di lavoro per le operazioni di lavorazione, piega ed eventuale divisione in più panetti, altrimenti potete usare come piano di appoggio il tavolo e acquistare una spianatoia. Si tratta di un piano per impastare che si trova sia in versione tavola di legno (a circa 30-40 euro), che è ideale se volete risparmiare e al tempo stesso essere più aderenti alla tradizione delle nostre nonne, oppure esiste nella più moderna versione in acciaio, che – come spiega bene il sito Spianatoia.it – è più resistente e richiede meno attenzioni per quanto riguarda la corretta conservazione, anche se costa leggermente di più.

Ovviamente, dopo che avrete lavorato a dovere l’impasto, questo dovrà riposare in certo numero di ore per lievitare, dopodiché si passerà in forno per la cottura finale. A questo proposito vale la pena ricordare che, dal momento che il forno è un elettrodomestico che per entrare in temperatura consuma molta corrente, un’ottima idea è quella di approfittare e sfruttare il forno, prima e/o dopo la cottura del pane, per cuocere anche altre pietanze, come ad esempio il classico arrosto di maiale, un pollo, ma anche delle verdure come ad esempio la zucca.

Le ricette

Questo il procedimento generale, che comporta delle piccole variazioni a seconda della ricetta specifica che si vuole seguire. E di ricette ovviamente ce ne sono a bizzeffe: pane con lievito madre, pane arabo, pane cotto dentro la pentola di ghisa, etc. Giusto per darvi un riferimento da cui iniziare, vi suggeriamo di dare un’occhiata alla video ricetta del “Pane comodo fatto in casa”, direttamente dal popolare canale Youtube “Fatto in casa da Benedetta”.

Siamo sicuri che l’hobby del pane impastato a mano come una volta possa essere, specie di questi tempi, un’ottima idea per arricchire i vostri giorni di un significato concreto che, presi come siamo dalle varie ansie, stiamo inesorabilmente dimenticando.