Fotografare in bianco e nero, cronache di un’arte
La fotografia in bianco e nero occupa un posto speciale nella storia dell’arte fotografica. Un tempo era l’unico tipo di scatto possibile ed immaginabile, a meno che non si colorassero poi le stampe a posteriori. Oggi, nonostante possiamo ottenere delle fotografie con colori ad altissima risoluzione e sempre più vividi e veri, le fotografie in bianco e nero sono tornate di moda. Senza alcun dubbio, la mancanza di colore non toglie nulla a certi scatti, anzi: sembra far loro acquistare un’anima, sembra fissarli nel tempo come dei ricordi nostalgici. La fotografia in bianco e nero è estremamente affascinante e spesso e volentieri d’impatto. Ma perché la fotografia in bianco e nero è così d’effetto?
“Ho cominciato con la tv in bianco e nero, con il cinema, di cui sono appassionato, in bianco e nero. Tutti i miei maestri sono fotografi in bianco e nero. Sono cresciuto con il bianco e nero e poi per i reportage, per quello che faccio io, è più efficace. Il colore distrae sempre chi guarda una foto, si concentra più sul colore che sul contenuto” aveva detto il grande fotografo Gianni Berengo Gardin quando gli avevano chiesto il perché fotografasse ancora in bianco e nero. Ma come migliorare costantemente le proprie fotografie in bianco e nero, come renderle uniche, speciali e mai banali o “piatte”? Ecco qualche consiglio che può essere utile.
Quando fate uno scatto in bianco e nero, innanzitutto considerate che, togliendo il colore, chi guarda la foto sarà molto attratto dalle forme. Per questo motivo dovete cercare di pulire e centrare le forme, per trasmettere il soggetto stesso della fotografia per mezzo della stessa.
In secondo luogo, giocate con la luce: non dimenticate che la luce ha un ruolo fondamentale nello scatto e può cambiare del tutto gli equilibri. Se volete imparare a fotografare bene in bianco e nero, prendete un punto di riferimento e fotografatelo nelle varie ore del giorno: vedrete come i fasci di luce e oscurità possono cambiarlo e dargli un tono, ed anche un significato, del tutto differente. Fotografare in bianco e nero significa, in realtà fotografare in scala di grigio. Per questo dovete cercare si utilizzare tutte le parti del Sistema Zonale teorizzato da Ansel Adams, che vanno dalla Zona 0 (nero puro) alla zona 10 (bianco). In mezzo ci sono davvero moltissime sfumature che possono cambiare tutto nello scatto.
Ricordate di non scattare la foto in bianco e nero, bensì di catturarla a colori, e di utilizzare il bianco e nero solamente per darvi un’idea di come uscirà lo scatto. Utilizzare la fotocamera in bianco e nero potrebbe non darvi lo stesso risultato qualitativo e peggiorare l’immagine, perché risulterebbe de-saturata e non naturale. Quando scattate, fatelo in RAW piuttosto che un JPEG che comprime l’immagine.
Se la camera ha la visualizzazione dell’istogramma utilizzatelo in quanto potrà servirvi per calibrare bene la vostra foto. Se avete bisogno di un filtro ottico e pensate che la foto renderebbe di più utilizzandolo, allora non abbiate paura. Soprattutto, sperimentate e la vostra fotografia sarà sempre più bella.
a cura di Livio Fotografie, fotografo matrimonio Lucca