FUOCO DI SANT’ANTONIO: E’ CONTAGIOSO?

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Quando da ragazzini si contrae la varicella, nella maggior parte delle persone la guarigione non è mai definitiva, perché il virus resta latente nell’organismo, ben annidato nei gangli nervosi, pronto a riesplodere non appena il sistema immunitario, indebolito, glielo consentirà.

La seconda eruzione del virus della varicella prende il nome di Herpes Zoster, comunemente noto come Fuoco di Sant’Antonio (il riferimento è ai dolori che, secondo la tradizione, il Santo patì nel deserto).
Ciò vuol dire, in pratica, che il virus della varicella, è il medesimo del Fuoco di Sant’Antonio.

I sintomi caratteristici ed inequivocabili del disturbo sono arrossamento, forte prurito, vescicole purulente, malessere generale, possibile febbre, formicolio e sensazione di bruciore.
Si tratta di una condizione che, pur non essendo affatto pericolosa per la salute, o almeno non in maniera grave, è indubbiamente molto fastidiosa da sopportare e in tanti si chiedono se essa sia contagiosa o meno.
Ebbene, funziona così.

Un soggetto affetto da Herpes Zoster può trasmettere la varicella a qualcuno che non l’abbia mai contratta, ma non il Fuoco di Sant’Antonio.

A trasmettere il contagio è il fluido che si trova all’interno delle vescicole, con il quale si deve entrare in contatto direttamente; prima dell’eruzione e subito dopo, ovvero quando le vescicole sono ormai ridotte a crosticine secche, la persona non è contagiosa.

Per tale motivo, chi è affetto da Herpes Zoster, onde evitare di trasmettere il virus ad altri, non deve rompere le bollicine grattandosi, deve lavarsi spesso le mani ed usare biancheria personale (soprattutto gli asciugamani).
Ovviamente, non deve recarsi in piscine pubbliche e neanche praticare sport di contatto.
Bisogna inoltre stare molto attenti a non trasmettere il virus alle donne incinte, ai neonati e ai soggetti immunodepressi.

Per approfondire sul fuoco di Sant’Antonio:  https://benessere-psicofisico.com/fuoco-santantonio-cause-sintomi-rimedi/

I rimedi farmacologici d’elezione contro l’Herpes Zoster sono compresse, pomate e gel a base di Aciclovir (Zovirax), Famciclovir, Valaciclovir e Citarabina, ma esiste anche la possibilità di affidarsi a rimedi naturali come Ribes Nigrum, oli essenziali di vario tipo, agopuntura ed omeopatia.

Anche se in genere tali rimedi da soli non bastano, quasi sempre risultano utili a lenire il fastidio provocato dal Fuoco di Sant’Antonio e a favorirne la guarigione, velocizzandola, se abbinati alla terapia medica vera e propria.
Insomma, una sinergia tra medicine tradizionali e soluzioni alternative, si rivela spesso risolutiva in caso di Herpes Zoster.

In ogni caso, trattandosi di un problema delicato, il fai-da-te va assolutamente evitato, quindi, prima di assumere qualsiasi prodotto, anche naturale, chiedi prima il parere del vostro medico.