Consigli per una frittura profonda perfetta

Nella “salutare” società di oggi, i cibi fritti spesso fanno da sfondo alle opzioni a basso contenuto calorico. Ogni tanto, tuttavia, è doveroso (per il proprio palato) godersi qualche schifezza fritta, e dal momento che si tratta di uno sgarro saltuario, è importante che almeno quella volta abbia un sapore e una consistenza perfetti. Ma la frittura profonda (il cibo è immerso completamente in un grasso caldo) non è una pratica così’ semplice, pertanto in questo articolo abbiamo raccolto alcuni consigli per ottenere una frittura profonda perfetta.
I suggerimenti che seguono vi aiuteranno non solo ad ottenere risultati deliziosi, ma anche a proteggervi da possibili incidenti domestici.
Scelta della padella
Anche la scelta della padella è importante: una padella profonda e resistente è la cosa migliore. Mettete l’olio sul fondo della padella, lasciando almeno 5 centimetri di spazio nella parte superiore. Questo è importante dal punto di vista della sicurezza: se la padella è troppo piena, l’olio potrebbe facilmente fuoriuscire dopo aver aggiunto il cibo da friggere. Questo è anche il motivo per cui sarebbe l’ideale acquistare una friggitrice domestica dedicata (se ne volete sapere di più, vi lasciamo questa guida dettagliata di cucinatecnologica.it per scegliere la migliore friggitrice da casa per le proprie esigenze).
Scelta dell’olio
Uno dei punti cardine per una frittura profonda di qualità è l’utilizzo dell’olio giusto. Idealmente, l’olio scelto dovrebbe avere un alto punto di fumo in modo che non si deteriori quando raggiunge le alte temperature richieste per friggere. I migliori oli sono quindi quello di girasole (raffinato), di arachidi (raffinato), di oliva (raffinato), di colza o di cartamo.
Consigli per una frittura profonda perfetta
Arrivato il momento vero e proprio di friggere, la prima cosa da fare è asciugare accuratamente il cibo prima di metterlo nella padella: potete disporlo su delle salviette di carta per far evaporare l’umidità o coprirlo con una panatura asciutta di pangrattato o farina; assicuratevi che anche la panatura sul cibo non sia umida, lasciandolo riposare per circa 20 minuti prima di metterla nell’olio.
Una volta preparato il cibo, potete iniziare a riscaldare l’olio. È preferibile un’impostazione di calore medio-alta. Idealmente, dovreste usare un termometro progettato per friggere. La temperatura dell’olio dovrebbe essere compresa tra i 170 e i 190 °C. Un’alternativa potrebbe essere prendere uno stuzzicadenti e immergerlo nell’olio: quando si formeranno delle bollicine, l’olio avrà raggiunto la temperatura giusta.
Evitate di mettere troppo cibo nella padella: assicuratevi che ci sia molto spazio intorno ad ogni elemento che sta friggendo, in quanto ciò garantirà un risultato finale più uniforme. Inoltre se impilate troppo cibo nella padella, ciò abbasserà la temperatura dell’olio quindi, invece di diventare croccante, il cibo assorbirà l’olio.
Tenete d’occhio la padella mentre il cibo è in cottura. Se necessario, regolare la temperatura in modo che l’olio rimanga tra i 170 e i 190 °C. Non appena il cibo è rosolato, è pronto per essere tolto dalla padella. Usate un cucchiaio forato per rimuoverlo in modo che l’eventuale olio in eccesso defluisca (assicuratevi che il cucchiaio abbia un manico lungo).
A questo punto mettete il cibo su un tovagliolo di carta per far assorbire eventuali residui di olio.
Se avete più fritture da fare, provate a mettere il cibo già pronto nel forno a una temperatura di circa 90 °C: ciò eviterà che si raffreddi mentre finite il resto.
Qualche consiglio per non farsi male
Dal punto di vista della sicurezza, la cosa più importante da ricordare è che non potete mischiare olio e acqua: non mettere mai acqua nell’olio caldo, in quanto l’aggiunta di acqua alla miscela provoca una vera e propria esplosione. Se l’olio inizia a fumare o se la padella prende fuoco, posizionate un coperchio o una teglia per spegnere le fiamme.
Idealmente, dovreste avere sempre un estintore disponibile nella vostra cucina (assicuratevi di sapere come usarlo in modo da poter rispondere rapidamente in caso di emergenza).
L’olio da cucina non deve essere riutilizzato nonostante ciò che dicono alcune persone, in quanto il suo riutilizzo provoca la formazione di grassi trans e altri composti malsani. L’opzione migliore è consentire all’olio di raffreddarsi completamente e quindi di gettarlo via attraverso le metodiche espresse dal proprio comune.