Le calzature antinfortunistiche

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Le calzature antinfortunistiche sono una tipologia di DPI, essendo studiate specificatamente per la protezione del piede dell’utilizzatore finale. Zoccoli, scarponi, stivali, scarpe invernali ed estive fanno tutti parte delle calzature antinfortunistiche.

Le calzature antinfortunistiche, per potersi fregiare di questo nome, devono essere realizzate nel rispetto degli standard internazionali ISO che garantiscono le necessarie doti di resistenza, accettate a livello mondiale (ISO= International Organization for Standardization, ndr).

In base alle loro caratteristiche costruttive, le calzature di sicurezza si dividono in quattro gruppi, sulla scorta delle previsioni delle norme ISO:

  1. ISO 20345: calzature di sicurezza;
  2. ISO 20346: calzature di protezione;
  3. ISO 20347: calzature da lavoro;
  4. ISO 20344: metodi di prova, relativi a tutte le tipologie di calzature concepite specificatamente come DPI.

Da notare che le norme ISO non impongono solo le caratteristiche che ogni categoria di scarpe antinfortunistiche deve possedere, ma ne prevedono anche i metodi di prova per certificare il lavoro eseguito per realizzarle.

Le scarpe antinfortunistiche

Per i molteplici ambiti lavorativi in cui vengono impiegate, le scarpe sono le calzature più diffuse.

Oltre che in base alle norme ISO, possiamo dividerle in scarpe antinfortunistiche estive ed invernali. Naturalmente, sono disponibili anche scarpe da lavoro estive ed invernali.

Sia in uno che nell’altro caso si tratta di calzature studiate per dare comfort ai piedi nella bella stagione. Pur garantendo protezione ai piedi, vengono realizzate in materiali leggeri e traspiranti che permettono la traspirazione, consentendo la circolazione dell’aria in concomitanza allo smaltimento del sudore. In questo modo si garantisce la protezione dei piedi, mantenendoli sempre asciutti. I produttori, oggi, sono molto attenti anche al valore estetico: accanto alle linee classiche propongono prodotti più piacevoli alla vista, caratterizzati dal cosiddetto fattore “QFE”: Qualità, Funzionalità ed Estetica.

Marcatura delle calzature antinfortunistiche

Perché le calzature da lavoro siano di facile ed immediato riconoscimento vengono marchiate con apposite lettere: la “O”, (dall’inglese Occupational, professionale) indica le calzature da lavoro. “P”, in luogo di Protective (protezione) è la lettera che contraddistingue le calzature di protezione, mentre le calzature di sicurezza vengono identificate con la lettera “S” che indica Safety (sicurezza).

Caratteristiche obbligatorie delle calzature antinfortunistiche

Naturalmente, l’appartenenza ai vari gruppi prevede caratteristiche costruttive diverse, proprio in funzione della classificazione.

La prima, grande differenza, è il puntale di protezione: le calzature da lavoro non lo possiedono.

Calzature di protezione e di sicurezza, invece, si distinguono in funzione della resistenza di questo importante componente: nelle prime il puntale è in grado di resistere ad una forza di 100 joule. Tradotto in parole povere, la calzatura non subisce danni se un peso di 20 kg la colpisce dopo una caduta di 50 cm. Nelle calzature di sicurezza i valori raddoppiano: la resistenza viene elevata a 200  joule: il “famoso” peso di 20 kg fa una caduta di un metro senza danneggiare il puntale.

Caratteristiche facoltative delle calzature antinfortunistiche

Benché, come abbiamo visto, le calzature (soprattutto quelle da lavoro) si differenzino fra loro in base alle metodologie costruttive obbligatorie, vi sono alcuni elementi che, invece, le accomunano. Stiamo parlando delle caratteristiche facoltative che le calzature possono possedere. Vengono definite facoltative perché è il costruttore che decide quale di queste può possedere la scarpa che produrrà. È una scelta dettata dalle esigenze e dalle richieste del mercato. Naturalmente, le modalità costruttive e l’elenco delle caratteristiche facoltative sono, comunque, definiti dalle norme ISO.

Quindi, le calzature potranno possedere doti dielettriche, avere un inserto antiperforazione, essere antistatiche,  impermeabili nella tomaia,  assorbire energia nella zona del tallone, isolare dal calore per contatto, isolare dal freddo o dal calore e avere la tomaia resistente al taglio.