Tutti gli utilizzi e le caratteristiche del corsetto

Il corsetto stringivita è considerato un indumento femminile che viene indossato per modellare e migliorare la sagoma del busto nella forma che si desidera. Inizialmente veniva utilizzato per creare l’effetto della vita più stretta e il fondo schiena più largo, sia ad uso estetico che medico. Con gli anni il suo utilizzo è leggermente cambiato e non ci sono più standard di bellezza di un tempo, ma sono molte le donne che preferiscono avere un fisico a clessidra.

 

La storia del corsetto

Il corsetto ha caratterizzato l’abbigliamento delle donne Europee per gran parte della storia ed era volto a modellare anche la schiena, molto spesso anche degli uomini. Il design del corsetto col passare del tempo è cambiato, ma ha raggiunto l’apice nell’età vittoriana. Di solito era usato come un elemento che andava a comporre l’intimo di una donna, ma molto spesso veniva anche utilizzato al di sopra dei vestiti. Uno dei primi corsetti fu portato da Caterina De Medici in Francia e presto tutte le donne del paese iniziarono a indossarlo, nel 1500 fu considerato uno dei capi che rendeva femminile una donna. All’epoca non era utilizzato per stingere la vita, ma per appiattire la pancia e far risaltare il seno. Nel 1700 invece il corsetto iniziò anche a essere utilizzato per scopi medici, infatti le donne lo utilizzavano anche per avere la schiena dritta. Verso il 1900 venne utilizzato anche dalle donne in gravidanza che avevano perso le proprie forme a causa del pancione, ogni donna fin dalla fine dell’infanzia utilizzava il corsetto per ogni occasione.

 

Tutte le caratteristiche e gli usi del corsetto

Nella moda odierna il corsetto ha assunto sembianze molto diverse, sulle passerelle delle città più importanti del mondo è avvenuto il vero cambiamento. Il corsetto ad oggi è ancora molto utilizzato in campo medico, ma principalmente viene utilizzato come biancheria intima. Ogni anno tra i designer è una grande sfida a chi lancia il bustino più all’avanguardia. Molto tempo fa veniva visto come uno strumento di tortura ed era molto odiato dalle donne, ma con le nuove rivisitazioni si può dire che è diventato un capo tanto amato.
Oggi il corsetto ha assunto dimensioni molto più ridotte e può essere portato in vita, sugli indumenti, come se fosse una vera e propria cintura, sono modelli fatti di stoffa e non sono molto alti. Il più delle volte viene indossato con una camicia larga che rende il look un po’ più provocatorio e fuori dai soliti schemi. Oltre a quelli semplici, vengono realizzati modelli anche molto più sofisticati, vengono aggiunti volant e tessuti arricciati, molto spesso sono prodotti in simil pelle per donare un effetto rock. Quindi, come si può ben notare a distanza di secoli e secoli, il modo di indossare il corsetto è cambiato, il design è molto più innovativo, ma non è mai passato di moda. A tutt’oggi infatti resta un elemento molto utilizzato dalle donne in qualsiasi occasione perché in particolare, il corsetto stringivita, o corsetto contenitivo, serve a modellare la figura.

 

Tutte le tipologie di corsetto

Il corsetto esiste in molte varianti e quella più diffusa è il corsetto contenitivo che serve a modellare le forme e la figura della donna. Principalmente esistono due tipi di lavorazione: il corsetto a spirale, questo vuol dire che le stecche sono molto flessibili e quindi risulta essere il più comodo, inoltre può essere utilizzato tutti i giorni e fornire maggiore supporto;
il corsetto a stecca piatta, in questo modello tutto il corpo superiore della donna viene avvolto e dona un effetto dimagrante, può risultare più scomodo ma dipende dalle esigenze di una donna.

 

Conclusione

Il corsetto è uno dei capi intimi più sexy che una donna può indossare per sentirsi bella, per valorizzare il proprio fisico e modellare le proprie curve. Anche se veniva considerato una vera e propria trappola, una cosa molto importante che ha rivoluzionato la storia del corsetto risiede nella forma. Molti medici per tanto tempo hanno cercato in tutti i modi di trovare soluzioni e forme anatomiche per offrire alla donna comfort, ma non sono mai riusciti ad arrivare ad una conclusione, solo il campo della moda e i vari stilisti dell’epoca sono riusciti a tramandare il modo giusto di creare un corsetto. Con Chanel per un certo periodo il corsetto non cavalcò l’onda, era ritenuto un oggetto che colpiva la morale delle femministe, ma è tornato a essere funzionale con la sfilata di Christian Dior nel 1950, con il principale scopo di esaltare fianchi e décolleté.